Titolo Proprio: San Servacio
Autore: Pedro Angel
Soggetto: Arca di Noè
Identificativo: 12 et 13 [1] 3.9
Collocazione: c. 124 v.
Classificazione: Bibbia, Teologia, Religioni
IconClass: 71B322
Datazione Certa: 1587
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 10 x 15
Tag: animali, Dio Padre, ,

Descrizione:

La storia di Noè occupa uno spazio importante nelle Sacre Scritture. Viene affrontata in tre capitoli della Genesi e risulta menzionata nei libri di Isaia, Ezechiele, nella Sapienza e nell’ Ecclesiastico. Riferimenti a Noè si trovano anche negli Apocrifi dell’Antico Testamento, nel libro di Enoch e nei Giubilei. Nel Nuovo Testamento il significato escatologico dell’Arca di Noè appare nelle parole di Cristo stesso: Il mondo sarà negli agi. Ci saranno banchetti, feste, matrimoni proprio come al tempo di Noè, prima del diluvio. Anche allora la gente non volle credere a ciò che stava per accadere, finché non venne il diluvio e spazzò via tutti quanti. Così accadrà anche per il mio arrivo. Noè è l’uomo scelto da Dio per agire sul destino dell’umanità, l’arca è chiarissima prefigurazione della Chiesa, dove gli eletti trovano salvezza. Nell’arte medievale l’arca simboleggia Cristo e la Chiesa. L’arca è una casa al di sopra di una barca, iconografia tipicamente medievale del soggetto. Sulla passerella sfilano gli animali a coppia. La scelta di inserire due scene simultaneamente inerenti la vita di Noè non è una novità: si riscontrano arche e composizioni molto simili eseguite da altri incisori, come nel caso di Etienne Delaune e Pierre van der Borcht, che usa un’arca molto simile per illustrare: Imagines et figurae Bibliorum, stampato ad Anversa nel 1581. La ripetizione del soggetto iconografico in esame assume uno scopo decorativo non essendoci riferimenti all'interno del testo inerenti alla scena.


Bibliografia:

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